Pagine

mercoledì 25 luglio 2012

L'ACQUA PUBBLICA A ROMA PARTE SECONDA

Aggiornamenti odierni sull'acqua pubblica a Roma: si è deliberato finalmente oggi che Acea, società che gestisce l'acqua a Roma rimane di proprietà pubblica. Il sindaco Alemanno blatera scontento che con quei soldi ci sarebbero stati fondi da investire in infrastrutture per la città: questo dopo un referendum e manifestazioni e iniziative varie per far prevalere la volontà popolare anzicchè la sua. Al signor Alemanno e ai suoi accoliti non passa per il cervello di ricorrere a iniziative simil francesi tipo tagliare le auto che a sindaco e compagnia spettano in dotazione le cosiddette auto blu, non ho visto la sua ma Aurigemma ha in dotazione un maximacchinone con scomparto champagne in mezzo, grande come un motoscafo con vetri oscurati autista e quant'altro. Che tempo fa la regina Elisabetta d'Inghilterra mettesse le mani sul suo(ingente, d'accordo) appannaggio reale perchè la nazione era in difficoltà, non è lingua che lui e gli altri politici vogliono intendere. Richieste legali di tagliare gli stipendi e i benefici della classe dirigente  sottoponendo la questione a un referendum passano come notizia in via passaparola per i social network, nessuna notizia su nessun organo di stampa o tv pubblica o non. Ora sorge una spontanea domanda: Le due civilissime nazioni i cui governanti hanno preso l'iniziativa di tagliare loro benefit e appannaggi hanno una loro storia: tralasciamo la Francia, il cui passato "Luigi XVI deve morire perchè la Francia deve vivere" risulta forse un pò forte a queste nostre docili e paciose orecchie. Veniamo alla imperturbabile Inghilterra: tanti e tanti anni fa vi nacque un filosofo John Locke con la teoria del contratto sociale, allora gli uomini in origine avevano tutti i diritti nel momento di scegliersi un capo gli delegano alcuni diritti: quelli di farsi giustizia da soli, non quelli naturali, che sono inalienabili, se il governante contravviene  al compito di tutelare i diritti naturali che sono inalienabili e propri di tutti gli uomini, il popolo ha il diritto di rovesciarlo.
John Locke


 Contemporaneamente, sul finire del '600 Carlo I re D'Inghilterra ci rimise la testa per mano di Oliver Cromwell, era nell'aria....Così, nei secoli successivi chi governò quelle nazioni si guardò bene anche solo dal parlare anche se ben camuffato, di tassare un popolo già pressato, ma rinunciare a qualche suo privilegio. 


http://www.investireoggi.it/attualita/referendum-tagli-stipendi-parlamentari-sono-due-ecco-le-differenze/
Si può firmare in tutti i comuni fino al 26 luglio

Nessun commento:

Posta un commento