Pagine

mercoledì 1 agosto 2012

LA PROSTITUZIONE SACRA :LE DEVADASI.


LA PROSTITUZIONE SACRA :LE DEVADASI.


Non è nelle linee generali una storia limitata a un solo paese , il fenomeno della vendita delle bambine per avviarle alla prostituzione forse è limitato ad alcuni paesi , l'India in particolare, dove dall'antico uso di dedicare alla Dea Yellamma le ragazze giovani si è arrivati oggi a un vero e proprio bussiness. Le antiche prostitute-danzatrici dedicate alla divinità Yellamma non si distinguono dalle passeggiatrici di tutto il mondo, i moventi dello sfruttamento da parte delle famiglie delle ragazze sono i soliti: economici, sfruttamento senza freno, a sovrani e sacerdoti di qualche secolo fa si sono sostituiti come clienti camionisti, contadini operai. Ragazze disprezzate dalla società mantengono la famiglia , nascondono di essere sieropositive per mantenere clienti avulsi all'uso del preservativo. Storie di donne che sono state sfruttate e poi abbandonate dai fratelli, hanno perso la figlia per AIDS, e si trovano alla scelta triste se mandare i nipoti per strada...In tutto questo scenario di desolazione e ipocrisia senza confini spicca una figura particolare di prostituta, anzi prostituto: è un uomo figlio di.. indossa il sari, come il suo migliore amico, entrambi fanno la professione più vecchia del mondo, lui forse è il solo che vuole andare avanti: ha adottato una bambina, profondamente invidioso (in senso buono) dela capacità femminile di generare, mostra trucchi per nascondere il preservativo a clienti recalcitranti e vuole offrire un vero futuro alla figlia adottiva, fatto di studi matrimonio e sogna già i nipotini venire a trovarlo.Prima della contaminazione culturale occidentale dovuta nel particolare alla puritana Inghilterra, e ora forse alla comunicazione globale che porta a un'omologazione dei modi di pensiero dei paesi ricchi, gli omosessuali erano figure importanti in oriente, casta a parte allontanavano i malefici e nelle occasioni importanti erano ospiti d'onore preprio per non attirare disgrazie, oggi sono provocati e disprezzati come il protagonista racconta alla giornalista .  In un angolo del documentario compare anche la famosa prostituta che in città per affari ha una casa.museo completa di TV e stoviglie in bella mostra nel suo povero villaggio natale.Fosse una presunta mezzana?Alla prorpria vecchiaia bisogna pensare, a prescindere dall'occupazione negli anni della giovinezza...sotto i rituali della tradizione con cui le ragazze vengono ancora dedicate e consegnate a Yellamma spunta un sottile filo che unisce le storie di questo paese alle storie del  resto del mondo.



link del video documentario:http://www.vice.com/it/the-vice-guide-to-travel/prostitutes-of-god-episode-1

in questo blog vedi anche http://scaladicristallo.blogspot.it/p/critica-costruttiva-per-la-vita-pratica.html

Nessun commento:

Posta un commento